mercoledì 18 ottobre 2017

Segnalazione: Fiore di cactus di Francesca Lizzio

Segnalazione

Fiore di cactus

di  Francesca Lizzio

Titolo Fiore di cactus
Autore Francesca Lizzio
Pubblicazione 20 Marzo 2017 
Editore Panesi Edizioni 
Genere romance
Prezzo e-book €2.99 cartaceo €10 


Sinossi
Sara è una ragazza timida, intelligente, con la battuta sempre pronta, eppure nasconde la sua fragilità sotto un’armatura. La vita l’ha resa cinica e amara. Un giorno conosce Andrea, un ragazzo attento e gentile che con smisurata pazienza riesce a farsi spazio nella sua vita. Sarà lui a indurla a rimettere tutto quello in cui crede in discussione. Sara così ripenserà al percorso che l’ha resa la donna che è, si chiederà se riuscirà più a lasciarsi amare, se certe paure potranno essere sconfitte o se invece non ci sarà più nulla da fare. Se una come lei merita una seconda occasione. Perché anche un cactus ha un cuore, ha solo bisogno di qualcuno che creda in lui e non abbia paura delle sue spine.

Biografia
 

Francesca Lizzio nasce a Catania nel 1992, mix letale di sarcasmo e ironia. Una come tante, “o tutto o niente”. Per dare senso e ordine al suo groviglio interiore, nel 2015 ha aperto un blog, cuore di cactus, dove mette a nudo le sue spine e si racconta a lettori sparsi per tutta l’Italia. Per lei le parole non sono solo parole, ma sentimenti.
Con Panesi Edizioni ha preso parte all’antologia Oltre i media – Raccontalo con un film o una canzone col racconto breve Giorni (2016) e ha pubblicato Fiore di cactus (2017).


martedì 17 ottobre 2017

Recensione: La dolcezza può far male di Daniela Volonté










Jack Lang è uno scrittore di gialli di fama internazionale e non vuole mai comparire in pubblico. Dietro al suo pseudonimo si nasconde Gabriele Neri, un uomo la cui esistenza è stata stravolta dal diabete e dalla mancata accettazione della sua nuova condizione.
Cassandra Accorsi divide l’appartamento e il lavoro con la sua migliore amica, Elisa. È una web designer e il suo ufficio si trova tra il salotto e la cucina. Cassandra ha paura di viaggiare da sola e quando, per cause di forza maggiore, deve partire da Roma alla volta di Milano, accetta di condividere l’auto con una compagna di viaggio. Peccato che invece di una ragazza, sarà Gabriele a rispondere al suo annuncio.
Arrivati a Milano, dopo un viaggio disastroso, entrambi sono più che felici di dirsi addio, ma il destino ha deciso di rimescolare le carte, e per entrambi ha in serbo una sorpresa…










«Serena mi ha costretto a presenziare a questo stupido incontro natalizio organizzato dalla società. Vorrei capire una cosa: perché chiamarlo “ apericena”? Solo perché fa più figo definirlo così piuttosto che “cena a buffet”? »



Eccomi qua! Sono tornata! Vi ero mancata?? A me erano mancati i libri così. E questa è la mia scoperta del mese. Anche se sono un po' tardiva perché questo bellissimo libro è uscito a Luglio.
Eh no, non mi voglio ruffianare l’autrice che  tra l’altro è una ITALIANA ( e voi sapete bene come la penso su questa cosa!). Dico bellissimo perché mi è piaciuto e vi ricordo che peli sulla lungua ne ho molto pochi quando si tratta di libri.
Come ho scoperto questo libro? Vi dirò, una mia amica (carissima!) mi ha consigliato di leggere assieme a lei un libro sempre della Volontè. Allora l’ho preso anche io! Solo che, ecco... Avevo sbagliato titolo!
Si dice che sbagliando si impara. Io nello sbaglio ho trovato un gioiello che avevo dimenticato d’avere.
L’”imprinting” comincia già dal prologo. E quando un libro ti fa sorridere al prologo significa che è quello giusto!
È la storia di Gabriele e Cassandra (Lele e Cassie) narrata in duplice POV.
Questa è un'altra tecnica che mi piace molto, perché permette di farti capire ed entrare nell’anima dei protagonisti.
Gabriele è uno scrittore di gialli, che scrive sotto pseudonimo. La sua vita però è cambiata quando scopre di avere il diabete.
Spero che sappiate anche per sommi capi cosa consiste questa malattia; ma anche se non lo sapete ne verrete a conoscenza nello scorrere della storia.
Cassie è invece un web designer che convive con l’amica Elisa.
Ora vi domanderete, cosa c’entrano queste due persone che vivono mondi differenti! Ve lo spiego io! Complice la sorella di Elisa e la fobia di Cassie di guidare per km da sola, si trova a condividere un “car sharing” con il bello scrittore. Ma questo viaggio non va rose e fiori, perché a malapena si sopportano.
Complice il destino e un’agenda dimenticata i due si rivedono. Cassie viene a scoprire così del diabete di Lele ma ciò non la spaventa: anche sua madre, infatti è diabetica.

A proposito dei genitori di lei… Credetemi, questo aneddoto mi ha fatto veramente venire i brividi (in senso buono) ...


«Mio padre era seminarista, poi ha incontrato la donna della sua vita e dopo qualche mese di lotta interiore, alimentata anche dall'insistenza di mia madre, è arrivato a fare la sua scelta. E ha scelto lei.»



 Vi ho scritto questo estratto proprio perché la storia alla fine si basa sulle scelte. La scelta di sapere che c’è qualcuno accanto che ci ama nonostante tutti i nostri piccoli acciacchi, le nostre manie. La scelta che… può portare alla paura, quella paura che ti fa allontanare sempre quelle persone a cui tieni perché non le si vuole fa soffrire.
La storia di Lele e Cassie è molto “travagliata”. Ho amato il fatto che l’autrice abbia descritto le scene più “hard” in maniera molto delicata e naturale. Ho apprezzato anche il POV di Gabriele che mi ha aiutato a capire i suoi dubbi e le sue perplessità che poi lo porteranno alla scelta finale.
Non faccio ulteriori SPOILER (anche se io li adoro!)
Vi dico soltanto che il romanzo merita di essere letto! (soprattutto per la pag. 111 al cap. 19 ) (ho gli occhi a cuoricino!!!!💓). 




 CONSIGLIATISSIMO!!!





Prima di andare vi lascio con un altro piccolo estratto…. 













Alla Prossima!






sabato 7 ottobre 2017

Recensione: Aspettavo solo te di Jessica Clare







Marjorie Ivarsson è l'immagine dell'ingenuità. È una cameriera che lavora sodo ed è stata cresciuta da sua nonna. Una serata al bingo è la sua idea di socializzazione. Ma quando viene invitata come damigella al matrimonio della sua amica Bronte, entra in un mondo tutto nuovo. Trascinata sull'isola privata dello sposo miliardario, Marjorie è accecata dal lusso e dal glamour. Ma quello che la sconvolge di più è Robert Cannon, famigerato playboy e pezzo grosso del piccolo schermo. Quando Marjorie lo salva dall'annegamento nella laguna turchese dell'isola, non può fare a meno di essere attratta da lui. Ma non è l'unica vittima del suo fascino, e con i modi da donnaiolo impenitente di Robert, non potrebbero essere peggio assortiti. Ma la loro attrazione infuocata comincia a essere difficile da ignorare. Su un'isola così idilliaca, romantica e irresistibile, gli opposti finiranno per attrarsi?










Buon pomeriggio a voi lettori e lettici del blog! Il libro che voglio recensire questo pomeriggio   è “Aspettavo solo te” di Jessica Clare.
Adoro questi libri della #newton anche se questa storia non mi ha fatto impazzire.
Si tratta del primo volume della serie “ Billionaires and  Bridesmaids, serie spin off  di “Billionaire Boys Club”.
È la storia di Marj e Rob, narrata in un duplice punto di vista, in terza persona.
Marj è una ragazza fuori dagli schemi: si veste come una nonna, fa giochi assieme agli anziani, è altissima ed è ancora vergine a 24 anni, ma conosce “molto” bene il suo corpo.
Rob invece è un milionario che possiede un particolare canale tv nel quale le donne vengono trattate alla stregua di bambole senza cervello.
Diciamo che è subito palese che la scrittrice abbia voluto mettere in evidenza i due opposti dei protagonisti, e ha spiegato bene le dinamiche che poi porteranno a un “finale alternativo” (la vostra Judy non vuole fare ulteriori spoiler per chi vorrà leggere il libro!).
Devo dire che il modo di essere di Rob, così sborone e sboccato (vi avviso a ogni parola c’è una parolaccia!) può essere in taluni punti così irritante ma non arriva mai al livello di Marj.
Nonostante io non avessi letto la serie da cui viene tratta sto libro, non ho avuto molti problemi nella lettura, anche se alcune dinamiche (come il carattere della sposa Bronte, nonché amica di di Marj) mi sono sembrate poco chiare.
La storia è molto originale per alcune vicende (vi farà una tenerezza immensa la paura dell’acqua di Rob o quello che farà nell’ultimo capitolo) ed è scritta in maniera molto scorrevole.
Mi sono piaciute le citazioni date da Bronte che servono a dare ancora più carattere a una storia che va da sé.
Molto originale il finale e sono sicura che alle ragazze farà battere il cuoricino per la tenerezza e il romanticismo.

Da leggere sicuramente, ve lo consiglio!!!

Vi lascio con uno dei tanti aforismi che mi ha colpito di più e alla prossima!



 






La Vostra




mercoledì 4 ottobre 2017

Recensione: Mai baciare il tuo ex di Birgit Kluger




Alex e Jana sono vicini di casa. Si conoscono si piacciono e iniziano un'intensa storia d'amore. Poi lui sparisce. Sparisce nel vero senso della parola. L'appartamento vuoto. Il cellulare squilla libero. Non una traccia rimasta dietro di lui. Jana incredula si dispera, e nonostante siano trascorsi mesi, fatica a riprendere in mano la sua vita. Rimane senza lavoro, senza soldi, senza stimoli. Provvidenziale la telefonata della sorella e l'incarico che cambierà radicalmente il corso della sua vita. 







Carissimi amici lettori, la fortuna non arride la vostra Judy. Sono molto positiva, ma la sfortuna (per lo meno quella nei libri) mi sta perseguitando!!
Vi lascio immaginare.
Libri splendidi da far venire le stelle negli occhi e tutti miei, racchiusi nel mio amato kindle paperwhite (io lo chiamo Kindolino ahah ) .
Vado ad aprire il primo senza fare caso a chi o cosa. Qui incomincia la mia “ depressione”.
Voglio farvi una premessa. Da lettrice accanita di questo genere,sono poche le italiane che riesco a leggere, anche perché secondo me non posseggono il carisma  delle colleghe inglesi/americane. Dapprima, questo libro mi era sembrato scritto da un'italiana ( mancano proprio delle dinamiche di base) e pubblicato da self.
Quando ho preso la copertina ho fatto un'amara scoperta! L'autrice è stranierissima! 
Tedesca per l'esattezza, e il suo libro è stato tradotto... appunto, è stato tradotto ed è per questo che sembra scritto  con… i PIEDI!
No, non sto scherzando e mi spiace essere così cattiva nei confronti di un libro che per me è un caro amico, ma ve lo dico col cuore. 

NON SONO RIUSCITA A TERMINARE QUESTO LIBRO.

Intanto non c’è una caratterizzazione di Jana che ci faccia capire il suo modo di essere ma soprattutto il perché dei capelli lilla che vengono in continuazione nominati per tutto il pezzo fino a dove mi sono “arrischiata” a leggere.(Sono arrivata solo al 37%, circa pag.79)
Poi questo mistero. Vi spiego meglio. Jana deve trovare per conto della sorella (ma è avvocato questa?? Che lavoro fa???? Questo non si capisce) Thorsen Hermes.
Non riuscendo a capire il lavoro di questa pseudo sorella e su cui ho sorvolato, andando avanti si scopre che questo benedetto Thorsen Hermes non è altri che il suo ex , da lei conosciuto con un nome diverso.
Dopo varie peripezie lo rintraccia nientepopodimeno che ad Ibiza dove si reca (spese pagate dal cliente della sorella che cerca Thorsen) . Poi diventa tutto una confusione di situazioni, di lei che finisce in carcere, la sua amica che la va a trovare..
Mi sono chiesta se fossi io  a non riuscire a capire, credendo di essere stata "lobomotizzata" dagli alieni durante la notte, o se facesse davvero pena.
Prima di scrivere le recensioni cerco di tenermi all'oscuro dei POV degli altri. Ma per curiosità stavolta , cliccando su Amazon per cercare la trama per postarvela, ho letto un commento. Dice tutto lui.





Perciò miei cari, ahimè, con tristezza io VI SCONSIGLIO la lettura di questo libro.
Voglio sperare in letture future meno… INCONSISTENTI!
Alla prossima!


 LA VOSTRA 



giovedì 21 settembre 2017

Recensione: Adesso e per sempre di Sarah Dessen






Louna, figlia di una famosa wedding planner, ha assistito a ogni sorta di matrimonio: sulla spiaggia, dentro palazzi storici, in favolosi alberghi e club. Ne ha visti così tanti che è diventata un po’ cinica e difficilmente riesce a pensare che molte di quelle coppie vivranno “per sempre felici e contente”. Anche perché il suo primo amore è finito in modo tragico: il ragazzo che amava è morto in circostanze tragiche. Quando Louna incontra, proprio a un matrimonio, un ragazzo affascinante, allegro e spensierato, ma che le sembra il tipico donnaiolo, cerca di tenerlo a debita distanza. Ma Ambrose non ha alcuna intenzione di lasciarsi scoraggiare, perché crede di avere incontrato l’unica ragazza con cui davvero vuole stare. 
I fan di Sarah Dessen ameranno questa storia ricca di ironia, romanticismo e con un finale lieto ma anche imperfetto... proprio come la vita!





Avete presente quando, curiosando, vi capita tra le pagine web una copertina di un libro o leggere una trama e sentirvi intrigati???
Bene, questo è successo a me quando, nei miei giri “curiosi” su Amazon, ho letto la trama di questo libro.
La copertina al solito non diceva nulla, ma la trama prometteva già TUTTO.
Entusiasta come sempre, il giorno dell’uscita me ne sono accaparrata una copia ma ho potuto leggerlo solo in questi ultimi giorni. E il mio entusiasmo è scemato per vari motivi.
Il libro è narrato in prima persona dal nostro personaggio principale: Louna.
Louna è una ragazzina che frequenta l’ultimo anno della scuola superiore americana, e ha una madre che gestisce un’attività fiorente di wedding planner assieme a William, socio e amico gay che fa anche da padrino a Louna.
La storia inizia con Louna che, aiutando come sempre la madre in un matrimonio, trova la sposa in preda a un attacco di panico pre-cerimonia. Louna cerca di calmarla ma impallidisce quando la sposa, Deorah, le domanda “tu credi che il vero amore possa durare per sempre?”. Per fortuna, William prontamente accorre e la “salva” dall’incombenza di rispondere.
Da qui parte la storia. Le vicende narrate si intrecciano con quanto è successo a Louna 9 mesi prima.
Sono pezzi di puzzle che man mano ci fanno comprendere il cinismo di Louna, William e della madre di Louna, Natalie ma anche del misterioso ragazzo che accompagna sempre i pensieri di Louna.
Nel presente Louna si trova a che fare con Ambrose, conosciuto durante uno dei matrimoni e con cui per varie vicissitudini ( che potrete scoprire facilmente) si troveranno a lavorare insieme.
Ambrose farà scaturire in Louna ricordi che la fanno star male. Vi chiederete perché. Per capirlo, però,bisogna arrivare quasi a più di metà libro. Perché nove mesi prima Louna, durante uno dei matrimoni in trasferta della madre, conobbe Ethan, il suo primo ragazzo, il suo primo amore con il quale ha condiviso  una intensa notte fatta di passeggiate al chiaro di luna sulla spiaggia e di una colazione dolcissima a base di torte.
Purtroppo entrambi devono fare ritorno alle proprie case, ma loro si scambiano i numeri con la promessa di vedersi presto.
La storia di Louna con Ethan non avrà un happy ending.
Non voglio dire di più perché sennò rovinerei la storia a chi di voi vuole leggere il libro.
In genere non sono il tipo che vuole influenzare i gusti e le letture degli altri.
Però, secondo me, la storia poteva essere affrontata in maniera differente.
L’autrice si perde in un mare di descrizioni dei dettagli pratici di un matrimonio (sedie, tavoli, ecc ecc..) che allungano il “brodo” ma che non danno la sensazione al lettore di capire meglio il contesto nel quale si svolge la storia.
Mentre lo leggevo ero indecisa se abbandonarlo proprio a motivo di questa “lentezza” narrativa, ma la curiosità di sapere che fine aveva fatto questo Ethan seppur minima c’era sempre.
Mi ha deluso il fatto che Louna non riesca a capire che le cose che ci accadono, seppur possono essere dolorose, non devono essere un ostacolo nel continuare a vivere, ma anzi devono essere trampolino di lancio per poter ripartire una volta che ci si è “fatti male”.
La storia d’amore tra Louna e Ambrose occupa gli ultimi capitoli finali, quasi come se l’autrice avesse fretta di concludere. Questo spiega perché la Newton ci informa che il finale è imperfetto.
Non pensate ad altre “tragedie” come imperfezione.
La Dessen ha voluto concludere il libro così come è iniziato: un matrimonio durante il quale Louna trova la risposta al quesito iniziale.
Ritrovarsi delusi da un libro è una sensazione bruttissima, ma è solo il mio punto di vista! Perciò aspetto anche le vostre impressioni! 


 "Si smette di credere nei desideri quando l'unica cosa che vuoi non può avverarsi"



 ALLA PROSSIMA! 

La Vostra ....