lunedì 30 novembre 2015

Recensione: Loves from The World

Oggi vi parlo di un antologia MM, scritto da due autrici italiane, Cristina Bruni e Leah Weston, in uscita il 30 Novembre, in edizione Self, un libro singolare al cui interno sono racchiuse 4 piccole antologie, due generi e stili nettamente differenti.




Le storie scritte da Cristina Bruni, hanno una nota forte, il suo modo di scrivere è deciso, può piacere ma potrebbe anche non piacere, denso di dettagli a far da padrone, un libro che all'inizio spiazza ma che poi riesce a catturarti.


La prima storia parla di una nota nemesi, James Moriarty, e di Sebastian Moran, Moriarty è il grandissimo antagonista di Sherlock Holmes. Per quanto presenti note del trascorso criminale avuto con Sherlock, questa storia parla di un amore, quello che Moran provava per il suo migliore amico e poi amante, Moriarty. Il colonnello e il Professore affascinano e riportano forse ad una storia tutta da scoprire, se si pensa che alla morte di Moriarty il Professore, nella vita di Sherlock arrivò Moran il Colonello, a continuare i piani criminali di Moriarty, nei libri di Sherlock si parlava di entrambi come se fossero la stessa persona, oppure che a prenderne il posto fosse il fratello di Moriarty con un altro nome.
Ma chi ha detto che non potesse essere un amante che voleva soltanto vendicare il suo amore perduto? 
Una storia che apre altre piste sulla grandissima storia del cattivo di Sherlock Holmes..
Dove è comunque l'amore il filo conduttore di tutto..


La seconda storia della Bruni è tra Patrice e Bastién, due ragazzi che, al giro di boa di una grande setta, si ritrovano con le loro idee e la loro voglia di ribaltarne le sorti, per poter giungere ai vertici e diventare così, il Re e il suo servo.. 


Due storie differenti tra loro, dove la vendetta è un filo conduttore ma lo è anche l'amore che ne intinge le trame, storie diverse tra loro ma che riescono a catturarti per la loro singolarità.


Le altre due storie del libro sono scritte invece da Leah Weston, questa scrittrice ha tratti nettamente differenti dalla prima autrice, il filo conduttore di questa scrittrice e l'amore, con la A maiuscola, tratti delicati e sapienti, parla di colpi di fulmini, e voglia di ricominciare, e lo fa con una dolcezza incredibile.


La prima storia parla di Spencer e Derek, che si incontrano per puro caso all'aeroporto e per strane coincidenze si ritrovano ad andare nello stesso posto, ma quando cedono alla passione, le paure di Spencer emergono e per mezze parole e un disguido i due si separano in malo modo, passano mesi senza che i due si sentano, ma il destino, questa volta nelle vesti della sorella e del cognato di Spencer, da una mano ai due, creando dei punti di contatto pur di farli rincontrare. Una storia che sotto Natale regala una grande emozione, una magia di un incontro, che risulta un vero regalo sotto l'albero.



La seconda  storia ha come protagonisti Mark e Nathan. Una storia che sembra facile ma che così non è, perché le paure fanno parte di noi, e in questa storia sommergono Mark, facendolo così  allontanare da Nathan. 



Storie che affascinano, perché pur se piccole, riescono a catturare l'attenzione del lettore, per la tenacia che in poche pagine le scrittrici hanno riversato, come dicevo due stili differenti, ma che riescono a far pensare,  "Guarda cosa hanno creato", mi viene anche da pensare che se le storie fossero state sviluppate di più forse non avrebbero affascinato così, ma poi chissà.. 



Complimenti alle due scrittrici per la scelta coraggiosa in questo loro primo Self; buttandosi su delle antologie così differiti tra loro, avrebbero potuto lanciarsi nella stesura di un unico romanzo, dove forse avrebbero avuto maggiori possibilità nel catturare l'attenzione del lettore e trovare così maggiori consensi, invece hanno deciso di rischiare. E posso affermare che il loro tuffo è stato si carpiato, ma è arrivato in piscina senza sbavature! 

Complimenti a queste due scrittrici per questa bella antologia così particolare. 





Alla prossima 

Rita







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