Oggi
vi parlo di un antologia MM,
scritto da due autrici italiane, Cristina
Bruni e Leah
Weston, in uscita il 30
Novembre, in edizione Self,
un libro singolare al cui interno sono racchiuse 4 piccole antologie,
due generi e stili nettamente differenti.
Le
storie scritte da Cristina Bruni, hanno una nota forte, il suo modo
di scrivere è deciso, può piacere ma potrebbe anche
non piacere, denso di dettagli a far da padrone, un libro che
all'inizio spiazza ma che poi riesce a catturarti.
La
prima storia parla di una nota nemesi, James Moriarty, e di Sebastian
Moran, Moriarty è il grandissimo antagonista di Sherlock Holmes. Per
quanto presenti note del trascorso criminale avuto con Sherlock,
questa storia parla di un amore, quello che Moran provava per il suo
migliore amico e poi amante, Moriarty. Il colonnello e il Professore
affascinano e riportano forse ad una storia tutta da scoprire, se si
pensa che alla morte di Moriarty il Professore, nella vita di
Sherlock arrivò Moran il Colonello, a continuare i piani criminali
di Moriarty, nei libri di Sherlock si parlava di entrambi come se
fossero la stessa persona, oppure che a prenderne il posto fosse il
fratello di Moriarty con un altro nome.
Ma
chi ha detto che non potesse essere un amante che voleva soltanto
vendicare il suo amore perduto?
Una
storia che apre altre piste sulla grandissima storia del cattivo di
Sherlock Holmes..
Dove
è comunque l'amore il filo conduttore di tutto..
La
seconda storia della Bruni è tra Patrice e Bastién, due ragazzi
che, al giro di boa di una grande setta, si ritrovano con le loro
idee e la loro voglia di ribaltarne le sorti, per poter giungere ai
vertici e diventare così, il Re e il suo servo..
Due
storie differenti tra loro, dove la vendetta è un filo conduttore ma
lo è anche l'amore che ne intinge le trame, storie diverse tra loro
ma che riescono a catturarti per la loro singolarità.
Le
altre due storie del libro sono scritte invece da Leah Weston, questa
scrittrice ha tratti nettamente differenti dalla
prima autrice, il filo conduttore di questa scrittrice e l'amore, con
la A maiuscola, tratti delicati e sapienti, parla di colpi di
fulmini, e voglia di ricominciare, e lo fa con una dolcezza
incredibile.
La
prima storia parla di Spencer e Derek, che si incontrano
per puro caso all'aeroporto e per strane coincidenze si ritrovano ad
andare nello stesso posto, ma quando cedono alla passione, le paure
di Spencer emergono e per mezze parole e un disguido i due si
separano in malo modo, passano mesi senza che i due si sentano, ma il
destino, questa volta nelle vesti della sorella e del cognato di
Spencer, da una mano ai due, creando dei punti di contatto pur di
farli rincontrare. Una storia che sotto Natale regala una grande
emozione, una magia di un incontro, che risulta un vero regalo sotto
l'albero.
La
seconda storia ha come protagonisti Mark e Nathan. Una storia
che sembra facile ma che così non è, perché le paure fanno parte
di noi, e in questa storia sommergono Mark, facendolo così
allontanare da Nathan.
Storie
che affascinano, perché pur se piccole, riescono a catturare
l'attenzione del lettore, per la tenacia che in poche pagine le
scrittrici hanno riversato, come dicevo due stili differenti,
ma che riescono a far pensare, "Guarda cosa hanno creato",
mi viene anche da pensare che se le storie fossero state sviluppate
di più forse non avrebbero affascinato così, ma poi chissà..
Complimenti
alle due scrittrici per la scelta coraggiosa in questo loro
primo Self;
buttandosi su delle antologie così differiti tra loro, avrebbero
potuto lanciarsi nella stesura di un unico romanzo, dove
forse avrebbero avuto maggiori possibilità nel catturare
l'attenzione del lettore e trovare così maggiori consensi, invece
hanno deciso di rischiare. E posso affermare che il loro tuffo è
stato si carpiato, ma è arrivato in piscina senza sbavature!
Complimenti
a queste due scrittrici per questa bella antologia così
particolare.
Alla
prossima
Rita
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