Oggi vi parlo di un libro uscito ad Ottobre ed edito Mondadori, un libro che farà parlare ancora di sè, si tratta di Berlin-I fuochi di Tegel.
Un libro per ragazzi che sa catturare anche
un adulto, una storia coinvolgente, che porta il lettore ad immergersi nella lettura, i due
autori riescono a trasmettere le emozioni che vivono i
protagonisti, talmente bravi da riuscire a creare questo mondo e tenerti incollato fino alla fine con un intensa voglia di sapere.
La stesura ha impegnerà i due autori, a
lavoraci per più di tre anni, perché
Berlin I fuochi di Tegel non è un
semplice libro, ma un progetto a lungo termine: i volumi saranno
7 e i misteri tanti. Un progetto in cui si può interargire,
dove si può scrivere di mondi paralleli, direte: “ ma che dice
questa?” beh vi dico che sul sito del libro c'è una sezione dove
si può creare il mondo di Berlin,QUI,
un libro interessante sotto molti punti di vista, in grado di catturare, come dicevo, anche un adulto, assolutamente da non lasciarsi sfuggire; ha una caratteristica
spettacolare, sembra talmente reale da lasciare senza fiato, merito degli
autori che ci hanno creduto cosi tanto da creare anche un giornale che si
occupa di questa Berlino post/distruzione.
Un libro unico nel suo genere.
Berlin: Le origini
All’inizio era un’estate come le altre.
La scuola era finita e tutti eravamo finalmente liberi, almeno per qualche settimana. Qualcuno sarebbe andato in vacanza con gli amici o a trovare i parenti, ma la maggior parte di noi restava in città.
La città era il nostro regno e d’estate si
trasformava in un unico, gigantesco luna park, il più grande e
magnifico che potessimo immaginare. C’erano i centri commerciali,
illuminati a giorno anche di notte, dove girare senza comprare
niente. C’erano i negozi di dischi e i chioschetti dei gelati
davanti allo Zoo. C’erano i cinema all’aperto, dove di nascosto
ci tenevamo per mano.
Come sempre, cercavamo di stare il più lontano
possibile dai grandi e dalle loro regole: pensavamo che non ci
saremmo mai liberati dei loro divieti e così ogni momento era buono
per prendere una boccata d’aria. Questa era Berlino Ovest, e per
noi Berlino Ovest era tutto. Il resto del mondo, quello dall’altra
parte del Muro, ci interessava poco. Eppure, è di quello che stava
succedendo qui, sotto i nostri occhi, che non ci siamo accorti. Forse
perché i discorsi dei grandi non li ascoltavamo davvero, abituati
com’eravamo a non dare peso a niente – che tutto era un gioco. E
perché i giornali non li leggevamo: erano troppo noiosi e non
parlavano di noi. Così non ci siamo accorti che qualcosa stava
cambiando, e lo stava facendo in fretta.
Non ci siamo accorti che quella non era un’estate come
le altre, fino a quando non è stato troppo tardi. Non ce ne siamo
accorti fino a quando tutto questo, un giorno, è finito.
Da quel giorno siamo rimasti senza adulti, senza cinema
all’aperto, senza scuola, senza centri commerciali, senza regole,
senza chioschetti, senza niente di niente. Ci siamo ritrovati soli.
Ed è cominciata la nostra storia.
È l’aprile 1978: sono passati tre anni da quando
un misterioso virus ha decimato uno dopo l’altro tutti gli adulti
di Berlino.
È l’aprile 1978: sono passati tre anni da quando un
misterioso virus ha decimato uno dopo l’altro tutti gli adulti di
Berlino. In una città spettrale e decadente, gli unici superstiti
sono i ragazzi e le ragazze divisi in gruppi rivali, che ogni giorno
lottano per sopravvivere con un’unica certezza: dopo i sedici anni,
quando meno se lo aspettano, il virus ucciderà anche loro. Tutto
cambia quando qualcuno rapisce il piccolo Theo e lo porta via
dall’isola dove viveva con Christa e le ragazze dell’Havel. Per
salvare il bambino, Christa ha bisogno dell’aiuto di Jakob e dei
suoi compagni di Gropiusstadt: insieme dovranno attraversare una
Berlino fantasma fino all’aeroporto di Tegel, covo del più
violento gruppo della città. Là, i fuochi che salgono nella notte
confondono le luci con le ombre, il bene con il male, la vita con la
morte.
E quando sorgerà l’alba del nuovo giorno, Jakob e Christa non saranno più gli stessi.
E quando sorgerà l’alba del nuovo giorno, Jakob e Christa non saranno più gli stessi.
Gli Autori
Fabio Geda si è occupato per anni di
disagio minorile, esperienza che ha spesso riversato nei suoi libri.
Nel mare ci sono i coccodrilli, il suo terzo romanzo, ha
venduto quattrocentomila copie, è stato tradotto in ventotto paesi,
è letto nelle scuole un po' ovunque e ne sono stati tratti diversi
spettacoli teatrali. Ha sempre desiderato scrivere una saga per
ragazzi. Ora l'ha fatto.
Marco Magagnone è nato nel 1981 ad
Asti, dov'è vissuto fino a quando si è trasferito a Torino per
l'università. Berlino l'ha scoperta grazie all'Erasmus ed è stato
amore a prima vista. Tornato in Italia ha iniziato a lavorare
nell'editoria e a scrivere occupandosi soprattutto di narrazioni
urbane. Un pezzo del suo cuore però è rimasto sotto la torre di
Alexanderplatz.
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