venerdì 20 maggio 2016

Odiami come io ti amo. The Fall Away Series di Penelope Douglas

Buona sera blog!! 
 Prossimamente per la casa editrice Newton Compton Editori , uscirà il 5 volume della serie  The Fall Away  di Penelope Douglas. Con il titolo Odiami come io ti amo, titolo originale  Aflame.
Ritroveremo in questo 5 volume una coppia che ho amato tantissimo. Jared e Tate, già letti nel primo volume "Mai per amore "  ( recensione  ) visti anche nel resto della serie .
In "
Non riesco a Dimenticarti "la loro storia era " in bilico " tra le loro scelte di vita, e lontananza . L'autrice ci ha lasciato con il fiato sospeso . Cosa succederà a questa coppia ? Lo scopriremo molto presto, ma ora leggiamo la trama del prossimo libro !!

Odiami come io ti amo. 
The Fall Away Series 


Odiami come io ti amo.  The Fall Away Series


I ruoli si sono capovolti, ora ho il potere e tocca a lui mendicare... Tutti vorrebbero essere come me. Forse è l'effetto che faccio sugli altri per come mi vesto o per come mi sistemo i capelli, non importa. Anche se l'ultima cosa di cui ho bisogno è l'interesse della gente, non riesco proprio a smettere di essere al centro dell'attenzione. Domino la pista, la velocità mi fa vibrare e il vento e la folla urlano il mio nome. Sono proprio io, la ragazza pilota. La regina della corsa. Sto sopravvivendo, e non ci avrei scommesso. Tutti, però, mi parlano di lui. Hai visto Jared Trent in tv? Cosa ne pensi della sua ultima gara, Tate? Quando tornerà in città, Tate? Mi rifiuto di pensarci troppo. Perché quando Jared tornerà a casa, io non sarò qui. Tatum Brandt non esiste più. Sono diventata una persona nuova.






Per ricordare ....Mai Per Amore 

Un tempo Jared e Tate erano grandi amici: sono cresciuti insieme, si sono aiutati a vicenda nei momenti difficili. Ma, dopo un’estate che hanno trascorso lontani, Jared è cambiato. Il bambino dolce di una volta si è trasformato in un ragazzo difficile e astioso, sempre pronto a offendere e deridere Tate, a schernirla e a farla oggetto dei propri soprusi. A scuola le ha reso la vita un inferno, e Tate non sa più come difendersi: vorrebbe odiarlo eppure non ci riesce, perché sente che il suo vecchio amico ha sofferto, che questa sua prepotenza nasconde una profonda ferita. Deve scoprire il motivo della sua rabbia, raggiungere il suo cuore e carpire il segreto da cui lui ha deciso di tenerla all’oscuro…


"Mi piacciono i temporali, Tuoni, pioggia torrenziale, pozzanghere, scarpe bagnate. Quando arrivano le nuvole, mi riempio di vertiginosa speranza, Tutto è più bello sotto la pioggia. Non chiedetemi perché."Scrollai le spalle. "Ma è come se mi si aprisse tutt’un altro ventaglio di opportunità. Mi sento un supereroe a cavallo della mia bici sulle strade pericolosamente scivolose o forse un atleta olimpionico che si allena fino allo sfinimento per arrivare al traguardo. Un giorno di sole, quando ero piccola, riuscivo ancora a sentire quell’elettrizzante emozione. Tu mi facevi venire le vertigini, come la sinfonia di un temporale. Eri la tempesta in un giorno di sole, il lampo in un noioso cielo senza nuvole.
Mi ricordo che spazzolavo la colazione più in fretta che potevo, per poi venire a bussare alla tua porta. Stavamo tutto il giorno insieme e tornavamo a casa solo per mangiare e dormire. Giocavamo a nascondino, mi spingevi sull’altalena, ci arrampicavamo sugli alberi. Farti da spalla mi faceva sentire di nuovo a casa"
Buttai fuori l’aria, finalmente rilassata, e incontrai il suo sguardo. Mi stava fissando, aveva il fiato grosso, sembrava quasi di ghiaccio. Stai con me, Jared.Continuai a guardarlo. "Quando avevo dieci anni, mia madre morì. Aveva il cancro e l’ho persa prima ancora di conoscerla davvero. Mi sentivo insicura, avevo paura. Sei stato tu a far sì che le cose tornassero a posto. Grazie a te, sono diventata una persona libera e coraggiosa. È come se la parte di me che era morta insieme a mia madre fosse tornata a vivere quando ti ho incontrato. Avevo smesso di soffrire. Niente poteva abbattermi se sapevo di avere te". Avevo gli occhi pieni di lacrime e i miei compagni si erano protesi verso di me per ascoltarmi."Ma un giorno, all’improvviso, ho perso anche te. Ho ripreso a soffrire e vedere che mi odiavi mi faceva sentire male. Il mio temporale se n’era andato, tu eri diventato cattivo. Nessuna spiegazione. Te ne sei andato e basta. E mi hai spezzato il cuore. Mi mancavi. Mi mancava mia mamma". La voce mi si spezzò e non mi asciugai le lacrime che mi rigavano le guance."Quando hai cominciato a farmi del male è stato ancora peggio. Le tue parole e le tue azioni mi facevano passare la voglia di venire a scuola. Mi sentivo a disagio persino a casa mia".Deglutii, la morsa allo stomaco si allentò."Fa tutto ancora male, ma ora so che non è colpa mia. Ci sono un sacco di parole che potrei usare per descriverti, ma l’unica che racchiuda in sé il significato di “triste”, “arrabbiato”, “infelice” e “patetico” è “codardo". Eri il mio temporale, il mio tuono, il mio albero sotto la pioggia. Amavo tutte queste cose, e amavo te. Ma adesso? Sei diventato molesto come la siccità. Pensavo che gli stronzi guidassero tutti macchine tedesche, ma a quanto pare c’è ancora in giro qualche coglione con la Mustang".






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