Vodka&Inferno - La morte fidanzata
di Penelope Delle Colonne
“L'inferno
è semplicemente silenzio e il Paradiso, parola. Una parola, la
nostra preferita, quella che ci riempie il cuore.”
Sinossi
Vodka&Inferno
parla di Frattaglia e Viktor. Entrambi scarti e scartati. Uniti da
quell’amor che nulla crea e tutto distrugge. Di come morte e amore
si confondono in un leggiadro vortice nella fredda Russia di fine
Ottocento.
Delle peripezie dei membri della felide famiglia Mickalov
che subiscono una macabra trasformazione in upyr (vampiri) scoprendo
pian piano le grottesche alchimie del mondo della notte. Di un
Dottore della Peste governato e governatore. Viktor dà vita al suo
impero di vodka, vendetta e sangue. Frattaglia costruisce burattini a
sua immagine e somiglianza imitando l’Altissimo. E infine le loro
mani si perderanno tra i baci degli altri, le madonne nere, i bimbi
sperduti, i cosacchi di ghiaccio, il dottore d’amor malato, i figli
di Caino e gli ululati lontani. Si ritroveranno mai? Si
ritroveranno mai?
La
morte fidanzata è il primo volume della saga Vodka&Inferno.
Titolo:
Vodka&Inferno. La morte fidanzata
Autore:
Penelope Delle Colonne
Editore:
Milena Edizioni
Pagine:
510
Prezzo:
19,90 € cartaceo
“Eppur
mi chiedo in fame e timore
se
questa storia conosce il mio signore:
che
dietro le vesti, sotto le carni belle
un
teschio riposa senza ciglia e senza pelle”
E'
difficile trovare un modo per introdurre il Vodka&Inferno ma
proviamo a collocarlo nel tempo e nello spazio: siamo nel1893,
precisamente il 31 ottobre a Venezia. Nel Canal Grande viene
ritrovato il corpo di un giovane uomo. Capelli neri, pelle pallida,
abiti decisamente da nobile e la metà del viso sfigurata da una
serie di cicatrici da ustione.
La
morte non è mai stata così bella agli occhi di Frattaglia. Disteso
lì, su quel tavolo freddo in attesa, c'è il cadavere di Viktor
Mikalov e Frattaglia non può fare a meno di desiderarlo.
La
salma di quel giovane aristocratico risveglia la passione morbosa
agli occhi di quella povera creatura, è un colpo di fulmine in
quella bettola di mercanti di morte.
Tutto
ha inizio nella bottega dell'illustre signor Carnemolla, un
trafficante di cadaveri viscido e senza scrupoli, che vuole vendere
il corpo di quel giovane aristocratico al dottor Malabalia.
Frattaglia lavora per lui, sa che non può impedire che il corpo di
quel ragazzo venga venduto e smembrato, sa che non vuole separarsi da
lui, e l'unica cosa che può fare è rimandare l'invevitabile,
prendere tempo per passare ancora qualche attimo in più con quel
corpo che sembra più vivo di molti che camminano ancora su quella
terra.
Per
una serie di fortunati eventi, o quasi per destino, lo zio italiano
del morto riesce a ritrovare appena in tempo la salma del defunto
nipote e a far arrestare i trafficanti per cui Frattaglia lavorava
permettendogli di scoprire chi è quel ragazzo dalla bellezza così
inquietante e magnetica.
Ha
così principio l'avventura del Vodka&Inferno...
Non
vi racconto altro della storia in sé, battuta per battuta scoprirete
che il viaggio che inizia a Venezia è solo il preludio alla fredda e
contorta fiaba di Soroka e dei Gatti Mickalov.
“Frattaglia
non si era mai interessato a un altro essere umano.
Erano tutti così
vivaci, così allgri.”
E'
molto semplice: troverete un mondo!
L'universo
V&I è quel genere di storie che non si basa semplicemente sui
protagonisti, questo primo capitolo della saga ha messo in piedi
l'atmosfera necessaria a ricreare un piccolo cosmo, cupo, grottesco,
gelido e contorto, dove i sentimenti non sono messi in piazza e alla
mercee del primo che passa. La morte fidanzata è quanto di più
oscuro e crudo ci sia nell'essere umano, e nonostante la giovane età
della scrittrice, quest'anima contorta ma ancora acerba si percepisce
come non mai. La caduta, la convivenza con la miseria e alla fine
l'ascesa a nuova vita si sprigionano dalle pagine con consapevolezza
e destrezza, il linguaggio ricercato, nonostante la cura e la
dedizione messi però, rendono il libro non alla portata di tutti, mi
sono ritrovata leggermente smarrita essendo abituata a una narrazione
più liscia e scorrevole. Ciò non toglie però che sia qualcosa di
nuovo ne panorama editoriale italiano. La morte fidanzata è
completamente differente da tutti i libri che sono stati pubblicati
in italia negli ultimi 5 anni e, nonostante sia il primo volume di
Penelope Delle Colonne, riscuoterò una notevole e non indifferente
attenzione nel panorama horror e fantasy, ne sono sicura.
“Si
può capire molto di una persona esaminando il suo modo di farsi
largo tra la folla. C'è chi accoglie le spallate e arretra senza
aprir bocca. Chi da' spallate. Chi zigzaga tra gli ostacoli di carne
e ossa con disinvoltura. Quello che tenta sempre di superarti e
accelera di colpo. Quelli che ostacolano il passo tenendosi per mano
o proseguendo a mo' di marcia funebre.
Frattaglia
accoglieva le spallate per restituirle. Era uno dei suoi poveri,
scarni contatti umano: lo scontro è pur sempre un incontro.”
Se
vi ho resi anche minimamente curiosi, vi consiglio di sfogliare le
pagine di questa alcolica e oscura fiaba russa. Ha tutte le carte in
regola per farvi passare del tempo fantastico tra le sue pagine,
datemi retta!
“Ma in
fondo cos'è un nome?
Una
malattia contratta alla nascita senza possiblità di guarigione,
senza nemmeno sapere chi sei o cosa sarai. La prima non libertà.
Come il timbro a fuoco sulla coscia di un maiale.”
Volete saperne di più sul mondo V&I?
Eccovi qui qualche contatto utile!
Il mio giudizio complessivo è
Dare 4 stelline mi sembrava poco, come darne 5 mi sembrava troppo, aspetto il prossimo volume per sapere se questa saga mi darà quel più che tanto mi aspetto.
L’autrice
Penelope delle Colonne è nata a Napoli, laureata alla triennale in LettereModerne e alla magistrale in Filologia Moderna all'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Di sé racconta cha ama la cucina orientale, lascia fogli e disegni sparsi in giro, prega con le ginocchia supplici, butta sale dietro le spalle. Adora i manga giapponesi, i vampiri, le storie nere ma anche quelle bianche che sanno di sale e mare. I gatti sono i suoi fratelli silenziosi e le salamandre che non bruciano quando attraversano le fiamme, le sue sorelle. Dicono che sia strana perché ha bevuto troppi caffè notturni in compagnia del vecchio Thomas Mann, della signorina Emily Dickinson e dello squattrinato Iginio Tarchetti Ugo.
L’autrice da circa quattro anni è una delle voci più attive nel panorama letterario del web.
Il suo primo romanzo. Vodka&Inferno – La Morte fidanzata, è il primo di una saga.
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