Uscite
della casa Editrice Butterfly
Amarti è
il mio destino
1600,
Scozia. Charles Ruaridh Mackenzie, messo in ginocchio da una grave
malattia, cede le redini del suo clan alla sua unica figlia: Aranel.
La ragazza, la cui unica colpa è di non essere nata maschio, vive
segregata nel castello di famiglia, anche a causa del suo aspetto
fuori dal comune. Aranel si è sempre sentita diversa e sbagliata e
non è pronta ad affrontare il mondo là fuori: corrotto e pieno di
insidie, dove anche fidarsi dello zio Mornon è compiere un passo
falso. Costretta in sposa a un uomo crudele e privo di morale, decide
di fuggire al proprio destino. Lungo il cammino viene soccorsa
dall'affascinante Ian Ross, che ha un conto in sospeso con il suo
futuro marito, James Morgan, colpevole di aver ucciso i suoi cari.
Tra i due scoppia una passione bruciante e una leale amicizia, che
ben presto si trasforma in amore. Forse c'è ancora una speranza per
tutti anche quando all'orizzonte si profila una guerra all'ultimo
sangue, perché l'amore è una forza travolgente che può ogni
cosa...
Per
quanto possiamo sforzarci di ignorarla, il cuore ha una voce. È una
voce limpida e pura che non ha nulla a che fare coi pensieri della
ragione. Non fa calcoli, non misura la vita millimetro per
millimetro, non è una stratega dell'esistenza. La voce del cuore è
sincera, guarda oltre gli specchi e tende alla verità con tutte le
sue forze.
Questo
libro è una lettera che sgorga dal cuore, parola dopo parola, e
tocca con mano le cicatrici degli amori perduti, la solitudine dei
giorni, le amicizie e gli spigoli appuntati della vita quotidiana.
La penna è affidata a una ragazza come tante, preda della vertigine
della sua giovinezza che pian piano trascorre, tra gioie e dolori,
affetti e perdite.
Nicola
Antonio Imperiale imbastisce la trama di un romanzo che affonda le
sue radici nella tradizione epistolare
ma da questa si emancipa con un piglio e uno spirito innovativi e
moderni. La coscienza del cuore è un libro nudo, sincero,
spalancato sulla vita come una finestra. Leggerlo significa
riconoscersi, guardarsi allo specchio per ritrovare nel riflesso il
lato più vero e prezioso del nostro essere al mondo.
Sofie Van De Broeck ha lasciato ad Amsterdam tutto il suo passato, i
ricordi, le cattive esperienze ed è salita su un aereo diretto a
New York. Ora vive a Brooklyn dove, circondata dai fiori che ama e
che vende nel suo piccolo negozio, ha ritrovato la serenità. Non le
manca nulla: ha la sua nuova casa, gli adorati tulipani che
profumano di Olanda, una nuova città che l’ha accolta come una
figlia. Nulla, fuorché l’amore. A rimettere tutto in discussione
arriverà Logan Allen, un uomo d’affari che ama i suoi fiori.
Tuttavia, il passato di Sofie è dietro l’angolo e l’amore dovrà
usare tutte le sue armi per sconfiggerlo.
La
condanna peggiore per Saeed Ben Nazif non è dover morire per mano
dell'Inquisizione, ma non poter vivere sotto la luce del sole
l'amore per la nobil donna Beatriz, dalla cui unione è nata Jael.
La vita della piccola mulatta è piena di insidie e difficoltà.
Affidata alle cure del servitore Bernardo, cresce con l'idea che la
madre è morta dandola al mondo, per proteggerla dalla notizia
dell'adulterio con un musulmano ed evitare a entrambe la forca.
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