martedì 8 aprile 2014

Anteprima: L'età più bella di Barbara Bolzan

L'età più bella 
di
Barbara Bolzan
 
 
 
 
Titolo: L’età più bella
  Autore: Barbara Bolzan

Editore: Butterfly Edizioni

Pagine: 230

Prezzo: 14,00 €

I edizione: aprile 2014



Sinossi:

Caterina è una sedicenne come tante: studia, esce con il suo ragazzo Maurizio, partecipa alle feste degli amici. La sua vita cambia improvvisamente quando, dopo un’interrogazione, sviene e cade, battendo la testa. Quello è solo il primo di una lunga serie di episodi simili: il cuore che batte più forte, il calore nel viso, la caduta. Inizia così, per Caterina, un inferno fatto di ospedali, esami invasivi, infermiere pettegole, dolore e, soprattutto, incertezza. Gli esami non rivelano alcuna anomalia fisica e lo spettro di una malattia psichiatrica inizia ad aleggiare sulla sua vita, soffocandola. Emarginata dai compagni, amata ossessivamente da Maurizio, Caterina dovrà affrontare la diffidenza dei medici e la malizia di chi crede che ogni suo malessere sia pura finzione.
 
Con una prosa piena, intensa e ricca di preziose citazioni letterarie, Barbara Bolzan traccia il profilo di un’adolescenza vissuta nell’incertezza e nella paura, sulla quale troneggia una malattia poco conosciuta e ancor meno compresa: l’epilessia. Emerge il ritratto di una ragazza forte, già donna, in grado di trarre il meglio dalle proprie debolezze e di risorgere, eterna fenice, dalle ceneri del proprio inferno privato.

 
L'autrice:
 
 
Barbara Bolzan nasce nel 1980 in provincia di Milano. Vincitrice di numerosi concorsi letterari nazionali e internazionali, nel 2004 pubblica il suo libro d'esordio, "Sulle scale", con la prefazione di Ezio Raimondi, Accademico dei Lincei e direttore editoriale de "Il mulino". Nel 2006, esce il romanzo "Il sasso nello stagno", testo nel quale la narrativa si fonde con la saggistica filologica. Del 2011 è il thriller "Requiem in re minore", premiato con L'Alabarda d'oro-città di Trieste e presentato a Casa Sanremo Writers, nel corso della serata conclusiva del Festival. Ha tenuto corsi di scrittura creativa nei licei e collaborato con riviste mediche e letterarie.
"La figlia di Temarin" è il primo volume della saga di Rya, frutto della sua passione per la storia e per la manipolazione della realtà.

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