Blado 457
di
Erika Corvo
di
Erika Corvo
Dettagli del libro
Titolo: Blado 457- Oltre la barriera del tempo
Autore: Erika Corvo
Editore: Neverland Edizioni
Data di Pubblicazione: Maggio 2012
ISBN:
9788866189664
Pagine: 268
LIBRO: E' il primo di una serie di quattro racconti ambientati in un futuro post atomico. Come ho scritto nella premessa di "Blado 457", se l'argomento è stato utilizzato dagli scrittori di fantascienza fino alla nausea, non è detto che non si possa ancora scrivere qualcosa di valido in proposito, e soprattutto, qualcosa di inconsueto.
I miei personaggi non sono mai i classici "eroi". Sono persone talvolta insicure, che agiscono d'istinto invece che seguendo la logica e il dovere, che hanno dubbi, ripensamenti, e sentimenti contrastanti.
In Blado 457, lui aveva una missione da portare a termine e rischia di mandare tutto in malora per un'azione compiuta d'impulso; lei preferirebbe morire piuttosto che vivere in un futuro che si presenta sotto forma di quello che ha sempre rifiutato. Il tutto è condito da colpi di scena, combattimenti, mostri, invasioni, in un ritmo veloce e coinvolgente.
E poi basta, leggetevelo. Se vi racconto tutto io, che senso ha?
""Se fossi una pianta sarei un'erica; se fossi un animale sarei un corvo. Entrambi hanno una caratteristica fondamentale: sopravvivono e prosperano là dove tutti gli altri muoiono di stenti. Ho iniziato leggendo i libri di mio padre perché non avevo nient'altro da fare; quando ero piccola, quasi non c'era neanche la tv, e i miei non mi permettevano di uscire di casa. Ancor prima di andare alle elementari leggevo Salgari, Kipling, e gli Urania. Magari non capivo tutto, ma sono cresciuta con quelli. La fantascienza è stata il mio primo amore. Il mio unico modo di conoscere il mondo. Poi c'erano Pirandello, Tomasi Di Lampedusa, Victor Hugo, Trilussa... Finiti i libri, leggevo anche i foglietti illustrativi dei medicinali e gli ingredienti del Cioccorì. In due lingue, perché in italiano era troppo facile, e alla fine era sempre quello. Mi sono sposata incinta per andarmene di casa, e soldi per comprare libri da leggere non ce n'erano; dovevo pensare alla casa e al bimbo appena nato. Troppo povera per qualsiasi cosa. Così, i libri, ho iniziato a scrivermeli da sola. Dal 1995 scrivo sul serio. Attualmente ho nove racconti completi e altri tre in mente, pronti per essere scritti. Ho 53 anni e sono nata a Milano. Purtroppo a nessuno dei miei due figli è mai piaciuto leggere.""
I miei personaggi non sono mai i classici "eroi". Sono persone talvolta insicure, che agiscono d'istinto invece che seguendo la logica e il dovere, che hanno dubbi, ripensamenti, e sentimenti contrastanti.
In Blado 457, lui aveva una missione da portare a termine e rischia di mandare tutto in malora per un'azione compiuta d'impulso; lei preferirebbe morire piuttosto che vivere in un futuro che si presenta sotto forma di quello che ha sempre rifiutato. Il tutto è condito da colpi di scena, combattimenti, mostri, invasioni, in un ritmo veloce e coinvolgente.
L'AUTORE:
Erika Corvo è un “Fai da Te” umano. Tutto quello che sa fare, l’ha imparato da sola. E' nata a Milano nel 1958. Aveva 17 anni quando ha inciso un LP con la Baby Records, dopo aver vinto un concorso per voci nuove tra più di duemila partecipanti, nella sezione cantautori. Ha iniziato a scrivere per dimenticare i mille problemi del vivere quotidiano e ho creato innumerevoli mondi di fantascienza e fantasy. Erika corvo ha numerosi hobby: Medicina, psicologia, storia, erboristeria, lingue straniere. ma si occupa anche di: costruire mobili, eseguire piccoli lavori ristrutturazione, prepara medicinali a base di erbe, e mentre fa tutto questo scrive romanzi.""Se fossi una pianta sarei un'erica; se fossi un animale sarei un corvo. Entrambi hanno una caratteristica fondamentale: sopravvivono e prosperano là dove tutti gli altri muoiono di stenti. Ho iniziato leggendo i libri di mio padre perché non avevo nient'altro da fare; quando ero piccola, quasi non c'era neanche la tv, e i miei non mi permettevano di uscire di casa. Ancor prima di andare alle elementari leggevo Salgari, Kipling, e gli Urania. Magari non capivo tutto, ma sono cresciuta con quelli. La fantascienza è stata il mio primo amore. Il mio unico modo di conoscere il mondo. Poi c'erano Pirandello, Tomasi Di Lampedusa, Victor Hugo, Trilussa... Finiti i libri, leggevo anche i foglietti illustrativi dei medicinali e gli ingredienti del Cioccorì. In due lingue, perché in italiano era troppo facile, e alla fine era sempre quello. Mi sono sposata incinta per andarmene di casa, e soldi per comprare libri da leggere non ce n'erano; dovevo pensare alla casa e al bimbo appena nato. Troppo povera per qualsiasi cosa. Così, i libri, ho iniziato a scrivermeli da sola. Dal 1995 scrivo sul serio. Attualmente ho nove racconti completi e altri tre in mente, pronti per essere scritti. Ho 53 anni e sono nata a Milano. Purtroppo a nessuno dei miei due figli è mai piaciuto leggere.""
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