mercoledì 26 novembre 2014

Recensione: Anthony di Sylvia Kant

Anthony
di 
Sylvia Kant

Di lei sappiamo che sta creando scandalo, 
ha scalfito la morale erotica fin ora conosciuta 
ma soprattutto 
LEI è l'autrice promettente di questo fine 2014
tuttp per un uomo nato dal suo originale talento.
Preparatevi perchè Anthony 
vi ruberà l'anima.

Un romanzo per ADULTI a cui l'autrice raccomanda
di leggere le avvertenze.
 

Trama:
Antony Barker è un affascinante gigolò dal passato torbido, un presente schizofrenico e il futuro quantomeno incerto. Un rapporto ambiguo e morboso lo lega alla sua cliente numero uno, la crudele e potente Rachel Norton, presidente della più grande industria farmaceutica statunitense, la Norton & Faulk. Ed è proprio ad uno stage della Norton & Faulk che viene invitata a partecipare la giovane dottoressa Angela Palmieri...

Recensione:

Dimenticate qualsiasi sfumatura abbiate in mente, cancellate l'erotismo che la letteratura ci ha abituate a conoscere, soprattutto annientate le favolette romantiche ed aprite le pagine di Anthony il gigolò più richiesto di New York.

Silvia Kant ci regala un biglietto in prima classe per l'intricato mondo newyorkese,  il sogno che diventa tanto reale da bruciare e corrodere l'animo della più tenue innocenza.
La storia narrataci da questa talentuosa scrittrice lascia col fiato sospeso, ci tortura tra le scelte dei protagonisti che rendono la vicenda sempre più vivida e veritiera. 

La Kant ci lascia piccoli tasselli che con lo scorrere delle pagine divengono sempre più chiari fino a completare un puzzle ben delineato e completo.
La scelta di realizzare un romanzo non breve viene premiata dalla completezza che ne risulta nell'integrità della storia.
Non c'è falso moralismo o eccesso di estro artistico ma il riscontro di una società che oggi giorno si presenta con gli stessi connotati.
Le feste innaffiate dall'alcool e dalla coca,   la prostituzione, le offerte di soldi in cambio di perversioni che vertono sull'immagine di donne sposate e uomini rispettabili, la lussuria pura e semplice e l'amore... quel tipo di amore che rischia di annegare in un mondo compromesso. 

I personaggi mantengono una loro linea di continuità,  sono creati per uno scopo è lo seguono coi loro difetti ed i loro pregi, a nessuno è concesso di distaccarsi dalla realtà per una notte da favoletta.

La nostra proletaria Angela non riesce a mantenere la "retta via" la sua morale viene stuzzicata e corrotta dal dolore del tradimento e dalla passione per uomini che le mostrano la promessa di un amore capace di oscurare ogni delusione precendente.
Una protagonista che potrebbe risultare incostante ma che in realtà si ritrova a fare scelte giuste o sbagliate che siano come chiunque altro... In fondo i Santi sono in Paradiso! 


Anthony (e qui permettetemi un "tanto di cappello" alla scrittrice) è il personaggio centrale, la figura nel labirinto di specchi di cui tutti vogliono un frangente.
L'icona fredda dagli occhi argentei e dalla lingua velenosa che il mondo auspica per un piccolo morso.

Una sorta d'amore che sembra affogare il cuore di Angela lasciandola cadere in un vortice di confusione e frustrazione che tenta in ogni modo di annientare tra balli, alcool e sesso.
Niente riesce a scalfire i sentimenti che sono incisi a fuoco nel suo petto con il nome di Anthony.


Tony dalla presenza algida ed attezzosa a mascherare la paura del terremoto che un paio d'occhi innocenti e delle guance rosse possono causargli. Travolto da un sentimento inatteso a cui tenta disperatamente di rinunciare ritrovandosi però sempre più vicino all'unica ancora di salvezza che inconsciamente ha placato il suo profondo odio e riacceso ogni passione nel suo sangue.
Contorto,  controllato e profondamente pericoloso è l'uomo che vende il suo corpo per uno scopo più grande, lottando allo stesso tempo contro il male che gli ha portato via tutto ed ora tenta di annientare anche il suo amore più grande.


Niente e nessuno viene lasciato tra le braccia della banalità, ogni personaggio viene catapultato in situazioni spesso spiacevoli od inaspettate rendendogli la possibilità di scrutare nella propria anima nera perché ciò che appare discinto come un "gigolò" è uno scrigno di segreti compresa la coscienza di ogni angolo oscuro di se stesso celato agli occhi di chi si sofferma sulla pura apparenza.  

La stessa Angela si ritrova di fronte alla sua figura cominciando a conoscere ogni più piccola scintilla, ogni compromesso, ogni schiaffo o percossa che accetta perché convinta di meritare, ogni uomo che si insinua in lei, il segreto di una madre appartenente ad una dinastia di depravazione ed il compromesso peggiore a cui si possa aderire: conoscere la parte peggiore di se stessi.


Tutti i personaggi, anche i secondari, sono parte centrale di un grande disegno le cui finiture sono rese dall'autrice una vera opera d'arte.
Un quadro memorabile nella sua diversità, i colori caldi e vivaci dell'Italia contro quelle sfavillanti e conturbanti di New York, le pennellate pacifiche della campagna, i colori passionali di uomini e donne dalle prestanze folgoranti,  le linee dritte e cupe di una capitalista come Rachel, la cui ossessione di un uomo la rende spietata e pazza.
Una donna resa ad immagine di un mostro figlia di molteplici abusi subiti che essa stessa farà subire in un circolo vizioso e malato.

L'amore distorto e malato per un uomo, per una figlia abbandonata nell'estremo tentativo di salvarla dal mondo ricco e perverso di cui lei stessa è schiava. 


Una di quelle storie che ti entrano dentro, ti fanno battere il cuore e ti fanno capire perché leggere è come entrare in un mondo magico con il sapore di una passione in grado di lasciare senza fiato.

Un romanzo che merita davvero di essere letto, intriso di sorprese,  lussuria sfrenata ed un amore che potrebbe spaccare il cuore.  





P.s. Una piccola rivincita per le ragazze che come me ancora arrossiscono!

 Con un augurio speciale a quest'autrice piena di sorprese,
in attesa del seguito che tutte attendiamo.


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