sabato 24 gennaio 2015

Recensione: Ricordati di sognare di Rachel Van Dyken

Ricordati di sognare
 di
 Rachel Van Dyken



Trama:
Per due anni, è come se non avessi vissuto; ero persa in un baratro di dolore, da cui credevo non sarei più riemersa. Poi ho incontrato Wes Michels. Lui è il raggio di sole che ha squarciato le tenebre della mia esistenza, la luce che mi ha ridato la speranza e la forza di ricominciare. Mi sono affidata ciecamente a lui, anche quando tutti mi dicevano di non farlo: Wes è troppo ricco, troppo impegnato a diventare la nuova stella del football e, soprattutto, troppo corteggiato per rimanere fedele a una ragazza come me. Non sanno quanto si sbagliano. Non conoscono il suo cuore e sono all’oscuro del suo segreto. Su una cosa però avevano ragione: non avrei dovuto innamorarmi di lui. Ho paura che, se resterò ancora una volta sola, sprofonderò di nuovo nel baratro. Perché adesso so che ogni giorno passato con Wes potrebbe essere l’ultimo... Letto, riletto, commentato e consigliato da legioni di fan in tutto il mondo, Ricordati di sognare è un romanzo struggente e carico di speranza. Perché quella fra Kiersten e Wes è una storia d’amore unica come ogni storia d’amore, e universale come solo le grandi storie d’amore sanno essere.

Recensione:
Quando perdiamo qualcuno c'è un arco di tempo fatto di pochi battiti in cui smettiamo di vivere, non esiste più nulla, ogni istante congela mentre il sangue scorre e sembra diventare più denso sino a trasformarci.
Sono, probabilmente, gli istanti più lunghi della nostra vita e nel momento in cui riprendiamo a respirare tutto è cambiato, noi siamo cambiati perchè chi è andato via, ci è stato strappato, ha lasciato un vuoto troppo grande, una ferita troppo profonda.
Da quel momento il mondo è riflesso su uno specchio rotto ed ogni immagine è distorta da quella frattura.
La storia che ci racconda Rachel Van Dyken non è solo di un amore qualunque ma quello per cui ogni battito assume importanza, ogni gesto riempie la vita di ogni giorno, racconta dell'altruismo, della voglia di vivere e di salvare chi amiamo.
La bravura della scrittrice, di cui abbiamo già avuto modo di osservarvare, passa in secondo piano lasciando al lettore un posto in prima fila per il miracolo più bello al mondo: la vita.

Kiersten è una ragaza chiusa in se stessa che combatte ogni giorno contro la depressione e l'ansia dopo il trauma della perdita dei genitori. Ora, il primo giorno di collage, è soltato in un nuovo mondo in cui andare avanti avvolta dal buio dei suoi incubi fino allo scontro con ben otto addominali ed un sorriso così caldo che le cambierà la vita.
Weston, ragazzo all'ultimo anno di collage, quaterback , referente e combattente contro una vita che sembra assestargli un colpo dopo  l'altro come in una partita di football che segnerà la fino o l'inizio, eppure lui non ha voglia di abbattersi e con ogni sforzo tenta di salvare la vita di una ragazza troppo triste per la sua età e rimediare alla perdita di suo fratello.

Una storia che coinvolge e racchiude in sè un messaggio importante, non smettere mai di lottare perchè nell'istante in cui Wes è pronto a dire addio alla vita Dio gli regala l'ultimo sogno che non credeva di meritare, l'amore.


La bellezza di questo libro è nel riflesso della realtà, non ci sono falsi miti o personaggi super "perfetti" al contrario i protagonisti soffrono e si lasciano andare nella nebbia della paura fino ad accettarla e diventare parte di essa invece di andare avanti e vincerla.

Grazie a lui Kiersten impara di nuovo a vivere e guardare il mondo che per anni aveva chiuso fuori dalla sua stanza, ritrova il piacere nel ridere, nel sentire ogni paura scivolare via, nei sorrisi di un ragazzo e nell'innamorarsi di qualcuno senza temere nulla. 

Grazie a lei Wes impara che non è semplice dire addio alla vita, che non si può chiudere gli occhi senza prima aver ricevuto il dono dell'amore, che ogni istante vissuto è un giorno in più per essere grati al destino, a Dio ed al fato di aver dato la possibilità al cuore di battere più forte ancora una volta.

I miracoli avvengono poche volte e spesso sono accompagnati da angeli custodi, li sognamo, li preghiamo e spesso gli parliamo senza conoscere davvvero la loro identità e nel peggior momento della vita riescono a sconfiggere il cancro che attanaglia il cuore di Wes. 
Un angelo che il protagonista un tempo chiamava mamma, un anello creato per donare il cuore all'amore vero, la salvezza di tre persone che senza l'ombra della morte non si sarebbero mai incontrati e non avrebbero mai conosciuto quel senso della vita che tutti cerchiamo.



La dedica allo zio JoBob ed il messaggio dell'autrice mi ha colpita particolarmente poichè racchiude in sè la ricerca e la speranza della forza che chi combatte contro il cancro o altre malattie, chi resta al loro fianco ogni giorno e chi sta per affrontare questo cammino così pieno di ostacoli vorrebbe sentire e prega di avere.

Le mie cinque stelle non sono solo un giudizio per la bravura di questa autrice ma sono un piccolo, se pur insignificante,
appoggio ed incoraggiamento a chi soffre per la perdita di qualcuno e non riesce a ritrovare la luce, io la sto ancora cercando ma bisogna sempre alzarsi senza remore.
La speranza che questa vita vi regali il miracolo della guariggione ed infine non ultimo ma più importante
la forza per affrontare qualunque decisione Dio o il destino abbia in serbo per noi e vivere fino all'ultimo respiro coscienti dell'amore che ci circonda e non ci lascia mai in nessun luogo o spazio.
Il cancro distrugge le persone e quando loro non hanno più la forza di combattere sta a chi gli è accanto farlo fino a combattere nel freddo della morte perchè se qualcosa può sconfiggerla quello è l'amore vero.












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